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Nell'ambito del Servizio di
Radioamatore, sono attive molte stazioni radioamatoriali e di ascolto
(SWL e BCL) con operatori disabili, Radioamatori con parità di opportunità, i quali effettuano nello svolgimento dell'attività radioamatoriale anche la sperimentazione di nuovi ausili per la comunicazione, ausili che vengono messi a disposizione della comunità per il superamento dell'handicap dei soggetti affetti da disabilità (l'handicap non è una malattia).
Questo portale è la vetrina
delle varie attività svolte da un gruppo di persone, disabili e
normodotati, uniti dalla passione comune per la radio, che hanno
iniziato una grande avventura nel 2003, Anno Europeo delle Persone con
Disabilità, e che intendono proseguire in tante altre
iniziative, anche connesse allo svolgimento dei prossimi Giochi
Paraolimpici di Torino 2006, impegnando il prorprio ingegno e le proprie
capacità di Radioamatore, SWL e BCL nella convinzione che la
pratica della radio sia anche un'attività sportiva oltre che ludica e tecnico-scientifica.
Il gruppo nasce informalmente nel
1992 presso il C.R.F. (Centro Riabilitazione Funzionale dell'Azienda
Sanitaria CTO di Torino), per incentivare i disabili presenti nella
struttura ad attivarsi fisicamente e psicologicamente in
un'attività coinvolgente come quella della pratica della radio
quale strumento di recupero psicologico e di impegno del tempo libero;
per l'occasione fu approntata una stazione di ascolto che divenne in
seguito una completa stazione di radioamatore; furono istituiti corsi
di radiotecnica e di radiotelegrafia per preparare gli interessati agli
esami per il conseguimento della Patente di Radioamatore. Il tutto fu
possibile grazie alla lungimiranza dell'Azienda Sanitaria che ha
recepito il nostro agire quale strumento di recupero e di
reintregrazione sociale.
Anche la Direzione Compartimentale
del Ministero delle Comunicazioni, recependo l'importanza di questa
nosta attività e, superando barriere non architettoniche ma
legislative, ha effettuato nel 2002 una sessione di esami all'interno
della struttura ospedaliera, con il risultato dell'idoneità per
tutti i candidati presentati.
Nell'anno 2003 il Ministero delle
Comunicazioni, in base alle nostre richieste e recependo in toto il
nostro progetto, ha rilasciato il nominativo II1D dando la possibilità di utilizzo dello stesso per tutto l'Annno Europeo del Disabile, cosa più unica che rara. Tale nominativo è stato ancora rilasciato per l'anno 2004 da utilizzare nel corso dello svolgimento di una serie di contest (gare), allo scopo di incrementare la diffusione e la conoscenza della pratica radiantistica, come momento didattico e sportivo oltre che ludico, sempre inteso come elemento di
integrazione tra abili e meno abili, per il superamento delle barriere
psicologiche e culturali.
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