Radioascolto
Si intende qui per radioascolto un hobby tecnico-scientifico, praticato da persone non completamente digiune di talune conoscenze tecniche di modulazione e demodulazione delle onde radio, di aspetti della propagazione ionosferica, delle modalità di disseminazione e ricezione dei segnali radio in Onda Lunga, Media e Corta, di linee di trasmissione, antenne o captatori generici, e così via.
Per praticare questo hobby non è necessario essere Radioamatori (cioé aver superato i previsti esami ministeriali per il conseguimento della Patente di Stazione di Radioamatore, o essere in possesso di Autorizzazione Generale per l'impianto e l'esercizio di Stazione di Radioamatore) ma occorre essere un po' amanti della radio. Può sembrare un gioco di parole, ma la differenza non è semantica quanto giuridica: per mettersi all'ascolto delle emittenti di radiodiffusione internazionale, dei segnali di tempo e frequenza campione, dei beacon o radiofari, dei volmet o dei navtext, del bollettino per i naviganti e così via non occorre sottostare a nessun vincolo di legge (occorre solo un ricevitore di una certa qualità ed un buon aereo).
Fino all'anno 2000 avventurarsi nell'hobby del radioascolto poteva essere essere "pericoloso"; era possibile, infatti, mettersi all'ascolto delle bande riservate al Servizio di Radioamatore solo se si era in possesso di una Autorizzazione; ed è stato riportato da diverse persone che solerti funzionari della Polizia Postale o del Ministero delle Comunicazioni hanno preteso tale Autorizzazione anche da chi stava ascoltando le emissioni da Ascensione di RAI International o di NHK dal Gabon o Family Radio da Okeechobee et similia (non ci si riferisce solo al noto caso Mestre).
Probabilmente riconoscendo al Servizio di Radioamatore anche una valenza didattica e tecnico-scientifica oltre che ludica, nell'anno 2000 il Ministero delle Comunicazioni ha liberalizzato completamente l'ascolto delle bande riservate ai Radioamatori; disguidi come quelli riportati più sopra non dovrebbero pertanto più accadere. Occorre comunque ricordare che se i moderni ricevitori radio hanno copertura continua dalle Onde Lunghe alle Microonde e possono sintonizzare qualsiasi trasmissione, siamo comunque limitati per legge in ciò che ci è lecito ascoltare.
Il radioascoltatore, la persona cioé che attende all'hobby del radioascolto, è spesso definito anche come BCL (Broadcasting Listener) e/o SWL (Short Wave Listener). In realtà le due definizioni sono veramente poco felici, poco indicative ed esaurienti e forse anche poco significative. Intanto se esistono diversi servizi che non ci è concesso ascoltare (servizi che spesso utilizzano tecniche apposite per risultare comprensibili solo a chi li deve fruire), esistono però ben altri servizi che è lecito ascoltare e che non sono esattamente o solo le emittenti di radiodiffusione nazionale o internazionale; sono le stazioni utility, sono le emissioni di tempo e frequenza campione, sono i radiofari non direzionali, le ionosonde, sono i bollettini per i naviganti, sono i segnali naturali del nostro pianeta o di altri corpi celesti ed altro. A chi si dedica a questo tipo di ascolti, quindi, la definizione di BCL sta piuttosto stretta. Ma sta stretta anche la definizione di SWL, che nella legislazione italiana è riservata ai praticanti l'ascolto delle stazioni di radioamatore, come se i radioamatori utilizzassero solo l'Onda Corta (Short Wave). Eppoi ci sono i radioascoltatori di frontiera, i DXers (DX=collegamento a lunga distanza), che cercano di ascoltare l'inascoltabile e di sintonizzare l'insintonizzabile; e spesso ci riescono!
Bande di radiodiffusione
Il servizio di radiodiffusione è definito dal Regolamento Radio di Ginevra come servizio di radiocomunicazione nel quale le trasmissioni sono intese "per una ricezione diretta alla generalità del pubblico". Il servizio può comprendere emissioni di suoni, trasmissioni televisive o altri tipi di trasmissione.Questa introduzione è d'obbligo perché si tratta dello stesso regolamento, approvato da quasi tutti i Paesi membri dell'UIT, che prevede le modalità di assegnazione delle frequenze a tutte le stazioni. Queste sono frequenze comprese nei limiti delle bande attribuite al servizio di radiodiffusione.
Per l'Europa tali frequenze sono:
da kHz | a kHz | onda | banda |
---|---|---|---|
148.5 526.5 2300 3950 5950 7100 9500 11650 13600 15100 17550 21450 25670 |
283.5 1606.5 2498 4000 6200 7300 9900 12050 13800 15600 17900 21850 26100 |
onde lunghe onde medie onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte onde corte |
120 metri 75 metri 49 metri 41 metri 31 metri 25 metri 22 metri 19 metri 16 metri 13 metri 11 metri |
Le bande assegnate alla radiodiffusione internazionale sono:
kHz 153-279 531-1602 2300-2495 3200-3400 3900-4000 4750-5060 5900-6200 7100-7350 9400-9990 11600-12100 13570-13870 15100-15800 17480-17900 18900-19020 21450-21750 25600-26100 |
Onde lunghe (1) Onde medie Banda tropicale dei 120 metri (2) Banda tropicale dei 90 metri (2) Banda regionale dei 75 metri (3) Banda tropicale dei 60 metri (2) Banda internazionale dei 49 metri Banda internazionale dei 41 metri (4) Banda internazionale dei 31 metri Banda internazionale dei 25 metri Banda internazionale dei 22 metri Banda internazionale dei 19 metri Banda internazinoale dei 16 metri Banda internazionale dei 15 metri Banda internazionale dei 13 metri Banda internazionale degli 11 metri |
(1) in uso solo in Europa, Africa e regioni asiatiche dell'ex URSS
(2) in uso nei paesi collocati tra i Tropici del Cancro e del Capricorno, salvo alcune eccezioni (ex-URSS)
(3) banda utilizzata in Europa, Africa, Asia
(4) non utilizzata nell'emisfero occidentale
È attiva una sperimentazione con i ricevitori Perseus distribuiti da www.woodboxradio.com per tramite del software Perseus 4.0a, che permette di rendere disponibile in rete il proprio ricevitore SDR Perseus o di utilizzare, tramite Rete, un ricevitore SDR Perseus di altri, sempre che questi lo rendano disponibile in rete.
- Il software è scaricabile da http://microtelecom.it/?p=106
- Il manuale in italiano è scaricabile da http://microtelecom.it/?p=111
- La mappa con i ricevitori Perseus in modalità server è visibile su http://microtelecom.it/map/PerseusServers.html