Nasce EURAO
EUropean Radio Amateurs' Organization
Alla fine dell'anno 2008 ci sono stati dei contatti informali tra alcune associazioni di radioamatori per arrivare a costituire un organismo comune con finalità ed idee molto simili se non comuni. Valutato il fatto che esiste un organismo, la IARU, che comprende per statuto solamente una associazione di radioamatori per ogni Country (in Italia l'ARI), che tale organismo è un associazione privata ed emette delle direttive che non possono essere imposte ad altre associazioni, valutato che la IARU non ha competenza giuridica e non dialoga, se non molto raramente, con ITU ed altri organismi ufficiali, si è convenuto di dare finalmente attuazione ad una serie di rilievi e di intenti per formare un organismo comune che mantenga e salvaguardi le singole specificità delle associazioni ma sia attore e protagonista nelle indicazioni e nelle decisioni europee, per armonizzare tutto quanto è relativo al servizio di amatore. I primi mesi del 2009 sono stati densi di contatti per arrivare ad una decisione comune e condivisa, all'atto formativo di un organismo, l'EURAO, che avrà compiti e specificità che saranno oggetto di altri successivi e prossimi contatti, ma che già si pone - per il numero dei soggetti componenti - come una controparte con alto valore e rappresentatività , specialmente a livello europeo. L'EURAO saprà coprire il gap che la IARU e le altre associazioni nazionali hanno nel tempo scavato nei confronti dei singoli associati e verso le istituzioni europee.
Dal portale CISAR si legge:
È iniziata ufficialmente il 5 Aprile 2009 la fase di costituzione della EURAO, durante una riunione tra i Presidenti del primo gruppo di associazioni aderenti a questo progetto, con la stesura di un Promoters Committee tra i convenuti: Federación Digital EA (Spagna), Union des Radio-Clubs et des Radioamateurs (Francia), Centro Italiano Sperimentazione ed Attività Radiantistiche (Italia). Tale accordo iniziale pone le basi per la creazione della figura giuridica EURAO, dello statuto e della struttura che andrà a raggruppare tutte le associazioni ed organizzazioni europee di radioamatori che vogliano liberamente aderire, al fine di una linea comune e di una forte rappresentatività in campo istituzionale, sempre mantenendo le proprie identità e figura. Tale decisione nasce dal fatto che solo parte dei radioamatori europei sono rappresentati in tal senso dalla IARU (meno del 40% in EU), che per statuto riconosce solo una Associazione per Nazione, escludendo di conseguenza tutte le altre realtà grandi o piccole che esse siano. Riteniamo che i radioamatori siano tutti uguali, e debbano avere sí degli stessi doveri, ma anche e sopratutto debbano godere dei medesimi diritti, uno dei quali è quello di poter esprimere liberamente e democraticamente il proprio pensiero senza dover rinunciare al proprio sodalizio, o di dover accettare decisioni provenienti da una minoranza degli stessi. Nel corso di questa fase vi sono inoltre contatti con altre associazioni europee, belghe, tedesche e portoghesi, che condividono questo pensiero comune e che prossimamente potranno aderire al progetto. Il CISAR riconoscendo dei valori condivisi e comuni con le due grandi rappresentanti FEDIEA e URC unite nel progetto, è lieto di aderire fornendo il proprio contributo per la creazione di questa grande nuova frontiera democratica per tutti i radioamatori europei.
Comunicato URC:
L'EURAO, EUropean RAdioamateur Organization est une entité, dont la forme exacte reste à définir (groupe de travail, fédération...), qui a pour vocation de regrouper les associations de radioamateurs européennes, dans un premier temps, puis éventuellement mondiales, qui, de par les statuts de l'IARU, n'ont pas le droit d'intégrer cette dernière, en raison de la limitation à un représentant par pays. Initialement, le groupe fondateur est composé de la Federación digital EA - FediEA pour l'Espagne, il Centro Italiano di Sperimentazione ed Attività Radiantistiche, Cisar pour l'Italie, et l'URC en France, groupe auquel devrait s'adjoindre l'Arbeitsgemeinschaft Zukunft Amateurfunkdienst, AGZ en Allemagne et la Fédération Radio-Amateur en Belgique, elle-même composée de l'Union Francophone des Radio-Clubs, UFRC en Wallonie et de son homologue flamand, le Vlamse RadioAmateurs, VRA. La décision officielle de création a été prise le 5 avril. L'idée maître est de constituer une cohérence entre associations au niveau européen, pour constituer un interlocuteur en face des administrations comme la CEPT ou la Commission, et battre en brèche le monopole de facto que détient l'IARU région 1 dans ce domaine (souvent pour le pire que pour le meilleur). En outre, en moyenne, à l'heure actuelle, moins d'un radioamateur sur deux dans les pays concernés par l'EURAO sont membres du représentant IARU national. À l'instar de ce que fait l'URC à l'échelle française, l'EURAO n'est pas une association anti-IARU, mais une entité ouverte, démocratique et moderne au sein de laquelle chacun peut exprimer ses inquiétudes ou ses souhaits quant au devenir du service amateur au niveau européen (pour l'instant, de façon à exploiter les synergies naturelles qui existent entre pays de la Communauté européenne). Nous vous tiendrons informés du processus de création de l'EURAO au fur et à mesure que les principales décisions seront prises.
Comunicato FEDIEA:
EURAO (por sus siglas en inglés) nace con la vocación de agrupar a todas aquellas asociaciones del viejo continente, e incluso de otros lugares del mundo, que no pueden pertenecer a la IARU (por la limitación de esta última a una sola asociación por estado). La creación de una Comisión Promotora, inicialmente formada por las asociaciones Union des Radio-Clubs et des Radioamateurs (Francia), Centro Italiano di Sperimentazione ed Attività Radiantistiche (Italia) y Federación Digital EA (España), es ya una realidad. Este pasado domingo 5/4/2009, en la reunión celebrada entre los presidentes de las asociaciones mencionadas, se firmó el acuerdo de constituir la Comisión Promotora, cuyo trabajo deberá desembocar en la confección de los estatutos que, una vez aprobados, regirán el funcionamiento de esta organización. Otras asociaciones de Alemania, Bélgica y Portugal también han mostrado su interés hacia este proyecto, al que se sumarán próximamente. La idea original, propuesta por F5RCS en el 2005, es simple y diáfana: brindar la oportunidad de unir esfuerzos a todas aquellas asociaciones de radioaficionados que la IARU no admite, dada su rígida estructura que impide admitir a más de una asociación por país y que en la práctica se ha convertido en un verdadero monopolio, más preocupado por sus propios ingresos que por defender los intereses de la radioafición. La situación en la mayoría de países es parecida: cada vez hay más radioaficionados fuera de la órbita de los miembros de la IARU. En Europa, la media es de un 60% de radioaficionados que no pertenecen a la asociación miembro de su país. Pero, si entramos en detalle, nos encontramos con el 64% de España, el 65% de Italia, el 61% de Francia, el 87% de Portugal, el 65% del Reino Unido y el 45% de Alemania, por poner sólo algunos ejemplos. Con estos datos, no es de extrañar la viabilidad de este proyecto, que no pretende ir contra nadie, sino sólo recoger las inquietudes de aquellos que buscan otro modelo organizativo, más actual y democrático. Con voluntad de ser internacional, EURAO se crea inicialmente en el entorno europeo para aprovechar las facilidades y sinergias de este espacio común.