DRM (Digital Radio Mondiale) Il Digital Radio Mondiale si basa su una nuova tecnica di modulazione chiamata Coded Orthogonal Frequency Division Multiplexing (COFDM) e sulla tecnologia di compressione audio AACPlus, un codec sviluppato da Coding Technologies (la stessa società che sta dietro alla tecnologia Spectral Band Replication o SBR, alla base del noto codec MP3Pro) che è stato recentemente incluso nello standard MPEG-4. Parlando di MPEG-4 si parla di uno standard per la compressione audio/video particolarmente ottimizzato per lo streaming di contenuti su reti a scarsa banda. AACPlus è in grado di fornire una qualità del suono vicina a quella del CD utilizzando data-rate intorno ai 48 Kb/s. Combinando il sistema OFDM (Orthogonal Frequency-Division Multiplexing) con un sistema MLC (Multi Level Coding) si è arrivati al COFDM o Coded Orthogonal Frequency-Division Multiplexing. Non si è trovato ovviamente il deus ex machina né per risollevare le sorti del radioascolto, né per diffondere segnali ad alta fedeltà, ricevibili sempre e comunque senza problemi, in qualsiasi modo e con qualsiasi cosa. Si è trovato il modo, piuttosto, di incrementare l'efficienza spettrale e di impiegare meno potenza a parità di requisiti di copertura; pur tuttavia in presenza di interferenze o forti fading, e segnali non estremamente robusti, vi è un forte decremento del tasso di errore in ricezione. Per ovviare in parte a queste difficoltà non rimane che aggiungere ridondanza alle informazioni da trasmettere. Infatti non è sufficiente codificare un canale, occorre intervenire in formato numerico (digitale). La citata tecnica COFDM può far fronte ad un elevato numero di cammini multipli (multipath)e ad un' ampia gamma di ritardi (fading), intervenendo adeguatamente con una buona tecnica di correzione degli errori. La tecnica è quella di ripartire i dati da trasmettere su più portanti (FDM=Frequency Division Multiplexing). Occorre provvedere però che le portanti siano tra loro ortogonali, che tra loro ci sia un adeguato livello di guardia, che si utilizzi una codifica di correzione di errore unitamente ad un interlacciamento dei dati (in tempo come in frequenza), che si attui una valutazione dello stato del canale (CSI, Channel State Information). Trattazioni più complete del sistema di codifica e decodifica del DRM si trovano in rete o su pubblicazioni del settore; leggi l'articolo apparso su Radio Kit Elettronica, settembre 2005. Qui di seguito trovate i link per le varie prove e sperimentazioni effettuate dal sottoscritto, sia per quanto riguarda la ricezione delle varie broadcasting, sia per quanto riguarda modifiche di apparati di serie, prove di schede down-converter, test di software e ricevitori.
Ultimo aggiornamento: agosto 2012
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