IK1XHT in live streaming
L'anno 2001 fu un anno fondamentale nella storia della legislazione riguardante i radioamatori, le loro specificità e le loro attività. Il 5 ottobre 2001 vide infatti la luce il DPR n° 447, pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale 300 del 28 dicembre dello stesso anno (Supplemento Ordinario n. 282): era il regolamento recante disposizioni in materia di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazione ad uso privato.
Già il DPR 27/01/200 n° 64 si esprimeva sulla libera circolazione degli apprati radio riceventi e trasmittenti, e di fatto liberalizzava la detenzione di ricevitori atti all'ascolto delle bande dei radioamatori; e con il D.M. 17 aprile 2000 si faceva ulteriore chiarezza sulla libera trasferibilità delle apparecchiature trasmittenti e riceventi.
Ma è con l'Art 44 del DPR n° 447 che il Ministero diede all'attività di ascolto delle conversazioni dei radioamatori una valenza non solo scientifica ma anche didattica: era finalmente definito per legge che l'attività di ascolto dei radioamatori era libera e non più soggetta ad alcunché (richieste di nominativi di ascolto, licenze di installazione di stazioni riceventi e cose del genere). Peraltro negli anni si erano ingenerate false convinzioni (che il Ministero assegnasse un nominativo di stazione di ascolto, che il permesso di installare ed esercire una stazione di radioascolto sulle bande dei radioamatori desse possibilità di ascoltare servizi punto-punto, che detto permesso fosse una licenza, che l'ascolto fosse possibile solo in onda corta, visto l'acronimo SWL o Short Wave Linstener, che l'ascolto fosse possibile su qualsiasi porzione dell'onda corta, ed altro).
Successivamente i radioamatori si videro legalizzare anche altre pratiche già comunemente ed ampiamente praticate, come l'interconnessione di più stazioni, automatiche o no, ripetitori o no, e l'interconnessione di stazioni di radioamatore per mezzo di tratte anche cablate (come è stato ampiamente spiegato in altra parte di questo portale).
L'ascolto del traffico dei radioamatori, solitamente effettuato dagli amanti del radioascolto per mezzo di radioricevitori sintonizzabili in onda media e corta (più raramente in VHF, UHF ed SHF), oggi si arricchisce di nuove potenzialità, come la sintonizzazione di ricevitori remoti utilizzanti tecnologie SDR o l'ascolto in modalità live streaming di stazioni che utilizzano tecniche di connessione miste cavo-etere.
Grazie ad un accordo con il Consorzio Top-IX (TOrino Piemonte Internet eXchange) si è arrivati alla definizione di una collaborazione senza oneri che dà agli utilizzatori della Rete la possibilità di ascoltare il traffico della stazione di radioamatore IK1XHT dell'Università di Torino; non si tratta di un sintonizzatore remoto, e non c'è modo di settare banda e modo. Viene invece utilizzato il protocollo MMS per trasferire dati in modalità "unicast"; è un protocollo non votato alla connessione, che permette di ascoltare dell'audio in streaming, nel nostro caso in tempo reale. I dati sono trasmessi utilizzando opportune compressioni per alleggerire più possibile il carico sulla rete. La compressione dei contenuti in modalità "streaming live" introduce nel flusso dati un ritardo di circa 15/20 secondi ma per i casi nostri questo ritardo non costituisce un problema.
Al momento l'audio di IK1XHT è quello prelevato dalla connessione della stazione alla rete Echolink, spesso connessa ad ITA-LINK Network, una "conference" italiana (ce ne sono altre tre o quattro) piuttosto frequentata e ben utilizzata; a spazi di silenzio alle volte anche lunghi si alternano QSO di vario carattere, anche con stazioni di oriundi italiani in Venezuela, Brasile, Argentina, Stati Uniti, per scambi di convenevoli o di informazioni tecniche.
Il programma associato al protocollo MMS è, per chi utilizza la piafforma Windows, Windows Media Player; ma vi si può associare anche VLC, un applicativo multipiattaforma molto usato su Linux e Mac. La costruzione del flusso viene fatta per mezzo del Codificatore per Windows Media, scaricabile dal sito della Microsfot; VLC è su www.videolan.org/vlc/. Il flusso audio è poi inviato al consorzio Top-IX per la disseminazione in live streaming.
Qui sotto alcune istantanee dei settaggi:
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