I RADIOAMATORI, questi sconosciuti!

I Radioamatori sono hobbisti che, debitamente autorizzati dagli organi governativi, effettuano, esclusivamente con altri radioamatori, comunicazioni di carattere tecnico, con particolare riguardo ad esperimenti radioelettrici a scopo di studio di ricerca e di istruzione, senza alcuno scopo venale o di lucro. Per poter essere Radioamatore occorre essere in possesso di una Autorizzazione Generale per l'impianto e l'esercizio di Stazione di Radioamatore (che tiene luogo della vecchia Licenza) , che il Ministero delle Comunicazioni rilascia a chi abbia sostenuto con profitto una serie di esami.

In altri termini il Radioamatore è un ricercatore e, come tale, ha necessitè di un mezzo tecnico, la radio appunto, per la ricerca e la sperimentazione. Ed i fatti lo confermano. Non a caso la tecnologia industriale degli ultimi anni ha attinto dalle esperienze dei radioamatori; gli studi e le soluzioni di alcuni sono diventate patrimonio comune di tutti. Se si pensa che i Radioamatori al mondo sono oltre tre milioni ci si rende effettivamente conto che nessun organismo statale potrebbe organizzare una così costante ricerca su tutti i fenomeni collegati alle trasmissioni via etere. In Italia i radioamatori sono circa 30.000, numero in costante ascesa, tra coloro che hanno sostenuto gli esami di radiotecnica e gli esami di telegrafia (e sono quindi in possesso della Patente e Autorizzazione Generale di classe A) e coloro che hanno sostenuto solo gli esami di radiotecnica e non quelli di trasmissione e ricezione in telegrafia (e sono quindi in possesso di una Patente e di una Autorizzazine Generale di classe B). Nella realtà dei fatti ai possessori di Autorizzazione Generale di classe B non è assolutametnte vietato usare la telegrafia Morse per effettuare i loro collegamenti radio: la differenza consiste piuttosto, legislativamente, nel fatto che i possessori di Autorizzazione Generale di classe B non possono accedere alle Onde Corte e possono usare potenze ridotte rispetto ai possessori di Autorizzazione Generale di classe A.

Dalle loro case i radiomamtori di tutto il mondo possono collegarsi tra loro in numerosi modi di trasmissione: in voce (telefonia), in CW o telegrafia Morse, in RTTY (radiotelescrivente), in PACKET, in SSTV (televisione a scansione lenta), in ATV (televisione radioamatoriale), in vari modi digitali, via satellite, via Luna, ecc. ecc. Le trasmissioni vengono effettuate su frequenze radio attribuite al Servizio di Amatore da accordi internazionali. Tale Servizio fu riconosciuto formalmente per la prima volta alla Conferenza dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) tenuta nel 1927 e con una definizione ufficiale che è rimasta virtualmente da allora immutata.

Ogni Radioamatore autorizzato è individuabile da un nominativo internazionale di chiamata, assegnatogli dal Ministero, nominativo che è composto da un prefisso, che caratterizza la Nazione di appartenenza ed eventualmente l'area geografica, e da un suffisso, personale per ogni radioamatore (lo scrivente ha il nominativo IK1QLD).


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